Un altro tipo di asimmetria è insita nell’offrire obiettivi diversi a giocatori diversi. Questo può aggiungere complessità ed intrigo al gioco. Puoi offrire condizioni di vittoria asimmetriche quando gli avversari sono uguali in tutto il resto o puoi combinare obiettivi asimmetrici con situazioni iniziali pure asimmetriche, se proprio vuoi affrontare una vera sfida di bilanciamento.
Continua a leggereCategoria: conflitto
Morra cinese
L’esempio più iconico di tutto ciò è morra cinese (che forse conosci anche come Sasso Carta Forbice), dove nessuno degli elementi predomina, perché ce n’è sempre uno che può sconfiggerlo. È quindi un semplice modo per assicurarsi che ogni elemento di gioco abbia sia forze che debolezze.
Continua a leggereConflitto e strategia
Il conflitto richiede che il gioco abbia una componente quanto meno tattica e spesso anche una strategica, oppure entrambe.
La strategia è l’atto mentale della pianificazione: avvantaggiarsi della propria situazione e delle proprie risorse, anticipare le mosse dell’avversario, conoscere e minimizzare le proprie debolezze. Una sfida di tipo strategico è quella in cui un giocatore deve guardare il gioco attentamente e stabilire un piano d’azione.
Tutti i giochi implicano un conflitto
Il conflitto è un elemento intrinseco di ogni gioco. Al di fuori di un gioco, il conflitto può essere qualcosa di distruttivo, ma nei giochi assistiamo al meraviglioso paradosso di un conflitto simulato che genera gioco significativo.
Continua a leggereSistema: obiettivo – sfida – risultato
Tutti i giochi condividono la stessa identica struttura? Ovviamente no.
Un gioco di carte ha un formato molto diverso da un gioco da tavolo; un gioco d’azione in 3D non è certo la stessa cosa di un trivia. Tuttavia, ci deve pur essere qualcosa che condividono affinché li si possa chiaramente riconoscere tutti quanti come giochi.